1 Ottobre 2022
Il passaggio alla nuova normativa INAIL ha mantenuto le promesse?
L’attività di Cosman può ridurre gli effetti negativi del passaggio tra vecchia e nuova normativa. Tre domande al nostro specialista ing. Pierluigi Farcomeni Coordinatore del Centro di Competenza Costi HR di Cosman.
Con l’entrata in vigore del decreto interministeriale 27 febbraio 2019 innovativo del T.U. n. 1124/1965, in materia di assicurazione contro gli infortuni sul lavoro e le malattie professionali, sono state introdotte sostanziali modifiche alle tariffe dei premi in ciascuna delle quattro gestioni (industria, artigianato, terziario e altre attività). Quali sono state le ragioni che hanno mosso il legislatore?

A distanza di oltre due anni che valutazione possiamo fare rispetto alle attese delle imprese?
Certamente possiamo distinguere tra aspetti positivi ed aspetti che hanno generato alcune problematiche. Tra i primi possiamo ricordare il sistema di calcolo delle oscillazioni più semplice: le formule sono solo apparentemente complesse. Importante risulta essere l’eliminazione della variabile retributiva dagli oneri, la riduzione del numero di voci e l’abolizione del sovrattasso silicosi/asbestosi. Un altro aspetto di sicuro interesse è rappresentato dalla introduzione del tasso con 2 cifre decimali. Come dicevo, la nuova tariffa ha portato però alcune problematiche come per esempio l’aumento dei premi per le aziende virtuose e questo per una serie di motivi tra cui la riduzione del range delle oscillazioni da 35% a 30% sia in positivo che in negativo, l’inserimento dei limiti di significatività forse eccessivamente elevati. La tariffa del 2000 doveva portare, col tempo, ad avere un’unica PAT per unità produttiva: poiché questa previsione non si è avverata, avere un’oscillazione legata all’andamento infortunistico per PAT e non più per voce può comportare differenze di tassazione fra due aziende a parità di altre circostanze in funzione dell’anno di costituzione dell’azienda e quindi di apertura delle PAT. Questi ed altri sono aspetti da monitorare con particolare attenzione agli effetti di eventuali accorpamenti/accentramenti contributivi, che non avrebbero portato variazioni economiche nella vecchia normativa, ma possono portarne nella tariffa 2019.
In concreto quali sono i problemi aperti per una migliore gestione da parte delle imprese dell’assicurazione contro gli infortuni sul lavoro e le malattie professionali in relazione al più ampio tema della gestione del costo del lavoro?

Con riferimento a questi aspetti è importante ricordare come l’attività di Cosman possa ridurre tali effetti negativi, generando risorse attraverso l’analisi della correttezza del passaggio fra le tariffe, e la correttezza dell’attribuzione delle retribuzioni alle voci che hanno, a parità di codice di rischio, significati diversi nelle due normative.
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