12 Giugno 2025
Incoterms®e Politiche Commerciali: Il Caso dei Dazi USA su Acciaio e Alluminio
Indice dei contenuti
Dazi USA al 50% su Acciaio e Alluminio: Impatti su Industria, Prezzi e Commercio Internazionale
A partire dal 4 giugno 2025, gli Stati Uniti hanno introdotto un deciso inasprimento delle tariffe doganali, raddoppiando i dazi sull’importazione di acciaio e alluminio dal 25% al 50%. La misura, voluta dall’amministrazione americana per proteggere l’industria nazionale e garantire la sicurezza economica, ha suscitato reazioni forti a livello internazionale. L’Unione Europea, il Canada e il Messico hanno espresso preoccupazioni, annunciando possibili contromisure se non si arriverà a un compromesso.
A livello economico, l’impatto si è già fatto sentire: negli Stati Uniti, i prezzi interni dei metalli sono aumentati drasticamente, rendendo le materie prime più costose per l’industria manifatturiera e la difesa. Le aziende americane, da un lato protette dalla concorrenza estera, rischiano però di dover affrontare aumenti significativi nei costi di produzione. Allo stesso tempo, si teme un flusso massiccio di acciaio e alluminio verso l’Europa, dove i prezzi potrebbero crollare, mettendo in difficoltà i produttori locali.
Nel frattempo, a Parigi e Bruxelles si intensificano i colloqui diplomatici tra USA e UE, nel tentativo di trovare una soluzione condivisa e di evitare una nuova guerra commerciale. Le istituzioni europee stanno valutando eventuali risposte commerciali e strumenti di difesa per tutelare le imprese del continente.
Questa nuova ondata di protezionismo statunitense, dunque, non solo altera gli equilibri del commercio globale, ma riapre il dibattito sulla necessità di regole comuni più solide, come quelle offerte dagli Incoterms®, per prevenire tensioni e conflitti tra partner commerciali internazionali.
Commercio Globale e Incertezza: Il Ruolo Chiave degli Incoterms®
L’attuale scenario globale dimostra quanto siano fondamentali strumenti normativi come gli Incoterms®. Di fronte a decisioni unilaterali che alterano i costi, i rischi e le responsabilità nella catena di approvvigionamento, l’utilizzo preciso degli Incoterms® consente agli operatori economici di:
- Chiarire chi sostiene le spese doganali in caso di barriere commerciali improvvise;
- Stabilire con certezza il punto di trasferimento del rischio, evitando controversie legali;
- Adeguare i contratti in risposta a mutamenti politici e fiscali internazionali.
Nel contesto attuale, molte aziende stanno rivalutando clausole come DDP (Delivered Duty Paid) o EXW (Ex Works) per ridurre l’esposizione a nuove tariffe. Ad esempio, chi esporta acciaio verso gli Stati Uniti potrebbe preferire un termine come FCA per trasferire precocemente rischi e costi, evitando l’onere dei dazi. Questo dimostra come gli Incoterms® non siano solo norme tecniche, ma strumenti strategici per navigare con sicurezza in un mercato globale sempre più volatile.
Cosa Sono le Regole Incoterms®?
Le Regole Incoterms® (abbreviazione di International Commercial Terms) sono una serie di termini standardizzati creati dalla Camera di Commercio Internazionale (ICC) per facilitare gli scambi commerciali globali. Nati nel 1936 e aggiornati l’ultima volta nel 2020, questi termini definiscono le responsabilità di venditore e acquirente nelle transazioni internazionali.
A Cosa Servono gli Incoterms®?
Gli Incoterms® servono a:
- Stabilire chi paga per il trasporto, l’assicurazione e le tasse doganali.
- Determinare il punto di trasferimento del rischio da venditore ad acquirente.
- Evitare malintesi legali tra le parti durante il commercio estero.
Le Categorie Principali degli Incoterms® 2020
Gli Incoterms® 2020 sono suddivisi in due categorie principali:
- Regole valide per ogni tipo di trasporto:
- EXW – Ex Works (Franco Fabbrica)
- FCA – Free Carrier (Franco Vettore)
- CPT – Carriage Paid To (Trasporto Pagato Fino a)
- CIP – Carriage and Insurance Paid To
- DAP – Delivered at Place (Consegnato al Luogo)
- DPU – Delivered at Place Unloaded
- DDP – Delivered Duty Paid (Consegnato Sdoganato)
- Regole solo per trasporto marittimo e fluviale:
- FAS – Free Alongside Ship
- FOB – Free on Board
- CFR – Cost and Freight
- CIF – Cost, Insurance and Freight
Esempio Pratico: Differenza tra FOB e CIF
- Con FOB, il venditore si occupa della merce fino al momento in cui viene caricata sulla nave.
- Con CIF, invece, il venditore paga anche il trasporto e l’assicurazione fino al porto di arrivo.
Perché Usare gli Incoterms®?
Usare correttamente gli Incoterms®:
- Riduce conflitti contrattuali
- Migliora la chiarezza nei contratti di vendita
- Favorisce efficienza logistica
L’appello di Confindustria per Dazi Zero e Dialogo Energetico
Negli ultimi giorni, Giuseppe Pasini, presidente di Confindustria Lombardia, ha lanciato un forte appello: è il momento di puntare alla cancellazione reciproca dei dazi tra Italia (UE) e Stati Uniti. Sostiene che le imprese europee hanno bisogno di certezza e stabilità, non di ostacoli commerciali, e sottolinea come un negoziato serio possa facilitare questo obiettivo
Pasini avverte che, in un quadro già complicato da un possibile protezionismo USA e da un eccesso di importazioni low-cost dalla Cina, l’Europa rischia di trovarsi “a pagare un doppio prezzo”. Da un lato i dazi americani, dall’altro la concorrenza sleale sul mercato interno.
Per sostenere questa strategia, Pasini propone di aprire un tavolo di dialogo nazionale sull’energia, evidenziando che le aziende italiane affrontano costi delle bollette circa 40% più alti della media europea. Un divario insostenibile in tempi di rallentamento della produzione industriale
FAQ su Le Regole Incoterms®
- Gli Incoterms® sono obbligatori nei contratti di vendita?
No, ma sono altamente raccomandati per chiarezza legale. - Posso usare più di un Incoterm in un contratto?
No, si applica uno per spedizione o contratto. - Dove posso trovare il testo ufficiale?
Sul sito della ICC (International Chamber of Commerce).